Bowesfield

BOWESFIELD

  • Immersione: dalla spiaggia
  • Difficoltà: media
  • Profondità maxi:  -45 metri

Il relitto si trova nelle acque antistanti la chiesa di Faro, dell’omonimo borgo di pescatori alla periferia nord di Messina.

Scivolando nell’acqua lungo il declivio del fondale sabbioso, intorno ad una batimetria di 25 metri ci si stacca da esso pinneggiando nel blu, apparirà maestosa  la grande prua della Bowesfield in perfetto assetto di navigazione.

Il primo impatto è mozzafiato, si ha quasi l’impressione di essere investiti dall’enorme spartiacque, la Nave è lì immobile da oltre un secolo, è possibile ammirare le concrezioni spugnose che ricoprono ogni centimetro, esposto alle più impetuose correnti dello stretto.

l primo impatto è mozzafiato, si ha quasi l’impressione di essere investiti dall’enorme spartiacque, la Nave è lì immobile da oltre un secolo, è possibile ammirare le concrezioni spugnose che ricoprono ogni centimetro, esposto alle più impetuose correnti dello stretto.

La prua del relitto è posta a -32 metri, il ponte di comando posto circa a metà nave è già ad una profondità di 47 metri, scendendo ancora ma solo per i subacquei tecnici, a 65 metri è possibile ispezionare il pozzetto dell’elica, dove ormai è visibile solo l’asse.

Risalendo lungo la murata di dritta è possibile ammirare le gorgonie gialle e rosse (Paramuricea clavata) fino al profondo squarcio che fu la causa dell’affondamento nel 1892.

Ecosfera insieme all’A.S.D. Nettuno ha pubblicato, nel luglio del 2008, il lavoro che ha portato alla corretta identificazione del relitto. Leggi qui l’articolo