Presentazione del libro “I Percorsi dello Stretto” alla festa…

I Percorsi dello Stretto
storie e immagini di navi sommerse nello Stretto di Messina
di Domenico Majolino e Marco Giuliano
 

festamarineria2015.jpgSi è tenuta ieri, in occasione dell’inaugurazione della Festa della Marineria, presso il Forte S. Salvatore, la presentazione del libro “I Percorsi dello Stretto” 

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 Vogliamo ringraziare tutti gli amici che hanno condiviso con noi questo momento  

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Vi ricordiamo che potete trovare e sfogliare il libro presso la sede del Centro Subacqueo a Torre Faro

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 E’ uscito sulla rivista scubazone l’articolo sul Marin Sanudo – racconto di un viaggio alla scoperta dei relitti nel Canale di Sicilia 

Qui puoi leggerlo 

Presentazione del libro “I Percorsi dello Stretto”

PRESENTAZIONE DEL LIBRO:
  I Percorsi dello Stretto
Storie e immagini di navi sommerse nello Stretto di Messina 
di Domenico Majolino e Marco Giuliano
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LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO
AVRA’ LUOGO
MERCOLEDI’ 7 OTTOBRE ALLE ORE 10:45
PRESSO IL FORTE SAN SALVATORE
IN OCCASIONE
DELLA FESTA DELLA MARINERIA 2015
CHE SI TERRA‘ DAL 7 ALL’11 OTTOBRE A MESSINA 

L’illustrazione del progetto a cura degli autori 

sarà accompagnata dalla proiezione 

di filmati e fotografie 

 realizzati e commentati dagli stessi.

Relitti nel Canale di Sicilia 2. MARIN SANUDO


RELITTI NEL CANALE DI SICILIA

– PARTE 2 –

MOTONAVE MARIN SANUDO 


Eccoci di nuovo nelle acque del Canale di Sicilia, a circa 10 miglia a sud ovest dell’Isola di Lampedusa, a documentare un’altra importante vittima della Guerra dei Convogli. E’ un grande privilegio poter essere tra i primi a rivivere questa pagina di storia.  

 E’ la motonave Marin Sanudo, mercantile italiano silurato il 5 marzo 1942 dal sommergibile britannico HS Uproar mentre navigava sulla rotta Napoli-Tripoli per trasportare rifornimenti alle truppe tedesche in Africa.

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Di seguito potrai leggerne la storia completa

 

A brevissimo una nuova storia dal Canale di Sicilia…

Relitti nel Canale di Sicilia 1. NITA


RELITTI NEL CANALE DI SICILIA

– PARTE 1 –

PIROSCAFO NITA 


E la curiosità e la voglia di rivivere la storia ci hanno portato anche nel Canale di Sicilia, teatro della Guerra dei Convogli che ha visto impegnata in prima linea la Regia Marina Italiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Numerosissime sono state le navi vittime del conflitto e queste ancora oggi giacciono sui fondali del Canale.

 Tra queste il Piroscafo NITA, silurato nel 1941 mentre trasportava un carico di benzina da Napoli a Tripoli da aeroplani britannici quando si trovava a circa 25 miglia a Sud dell’Isola di Lampedusa.

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Di seguito puoi leggerne tutta la storia:


A BREVISSIMO UNA NUOVA STORIA DAL CANALE DI SICILIA…

I Percorsi dello Stretto

  I Percorsi dello Stretto
Storie e immagini di navi sommerse nello Stretto di Messina 
di Domenico Majolino e Marco Giuliano
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<<I Percorsi dello Stetto racconta un vero e proprio itinerario fatto di tappe, di storie di relitti nelle acque dello Stretto di Messina. A dare consistenza alle parole le suggestive immagini subacquee di questi frammenti di storia.

Il libro è il frutto di anni di lavoro, impegno e passione di tanti amici che nel corso degli anni hanno contribuito a questo progetto. Inizia nel 2006 con lo studio del primo relitto – la Bowesfield – uno dei punti di immersione più noto alla comunità subacquea locale. Cresce così l’idea, immersione dopo immersione, di dare un nome e una storia anche ad altri dei tanti relitti presenti nello Stretto e che spesso visitavamo da semplici spettatori curiosi.
La ricerca storica fatta a tavolino su libri, documenti e giornali si completa e avvalora coi dati ottenuti sul campo durante le nostre attività subacquee. Ma il vero obiettivo di ogni ricerca è quello della condivisione con tutti gli appassionati.
Grazie anche a questo nostro impegno tali relitti sono oggi tutelati da appositi regolamenti che ne preservano l’integrità.
I percorsi dello Stretto racconta di alcune navi cariche di storie che aspettano soltanto di essere ri-vissute, per continuare a dare emozioni anche da sommerse>>.
PUOI TROVARLO PRESSO IL NOSTRO CENTRO SUBACQUEO
A TORRE FARO – MESSINA –
PRESSO IL PARCO HORCYNUS ORCA.
Per informazioni 328 8417884.

Identificazione del sommergibile NARVAL

CI TROVIAMO, CON GLI AMICI DEL CENTRO IMMERSIONI BLUE DOLPHINS, AL LARGO DELLE COSTE DI LAMPEDUSA E CI IMBATTIAMO NEL RELITTO DI UN SOMMERGIBILE. 

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DOPO UNA SERIE DI RICERCHE STORICHE E RICOGNIZIONI IN SITU, INIZIATE A MAGGIO SCORSO, SIAMO RIUSCITI A DARGLI UN NOME E UNA STORIA: E’ IL SOMMERGIBILE FRANCESE NARVAL

QUI POTETE LEGGERE TUTTI I DETTAGLI DEL LAVORO PORTATO A TERMINE GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE DI TANTI!

La storia del Valfiorita

“E’ accaduto 60 anni fa e abbiamo imparato ben poco da quei sei anni di guerra, perchè combattiamo ancora. Avremo mai la pace?”

G. Hunt 

DI SEGUITO LA STORIA DELLA MOTONAVE VALFIORITA E DEL SUO AFFONDAMENTO

Island Creta: la contrabbandiera

Completati i sopralluoghi per l’identificazione del relitto situato alla foce del torrente Mutu nella zona industriale di Giammoro (ME). 

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Si tratta dell’Island Creta, nave mercantile panamense  che trasportava un ingente carico di sigarette di contrabbando. Il 27 maggio del 1973 la nave si trovava in serie difficoltà al largo di Stromboli a causa di una violenta tempesta, ma rifiutò ogni soccorso. L’equipaggio abbandonò la nave solo dopo che a bordo scoppiò un violento incendio.

Patria: completati i soprolluoghi per l identificazione del relitto

MESSINA, 16 APRILE 2012: 
E’ la mattina del 14 Luglio 1943, venticinque quadrimotori alleati attaccano Messina alle ore 10:37, seguiti, ad ondate successive, da altri 212 velivoli che sganciano tonnellate di esplosivo sulla città.
Una di queste bombe colpisce un piroscafo, battente bandiera tedesca, ormeggiato in porto davanti alla dogana e carico di munizionamento che esplode con un fragore impressionante disseminando l’abitato cittadino di grossi rottami che vanno a finire a chilometri di distanza fin sulle terrazze del Seminario Arcivescovile di Giostra.
Quel piroscafo, in quel momento, portava il nome di NORDA I ma il suo nome originale era S.S.Patria. Si trattava infatti di una delle 26 navi norvegesi internate tra il 1940 e il 1942 nel Nord-Ovest dell’Africa. Il Patria venne internato ad Oran (Algeria) il 22 Giugno 1940, e requisito il 6 Settembre 1941, quindi rinominato Sainte Christine, con la bandiera del governo francese di Vichy. La travagliata storia del piroscafo continua nell’Ottobre 1942 quando venne ceduta  nuovamente al governo fantoccio norvegese che a sua volta la mise sotto la sovranità tedesca per la compagnia di navigazione Mittelmeer Reederei GmbH di Amburgo.
 
Il relitto di questa nave giace ancora in fondo al nostro porto nel medesimo posto dove esplose e affondò durante quei tragici giorni dell’estate 1943. In collaborazione con la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e con il supporto dell’Agenzia Industrie Difesa di Messina, i subacquei della società Ecosfera hanno eseguito una campagna di immersioni finalizzata alla ricerca  di tracce concrete che ne possano definitivamente stabilire l’identità.
 
NOTA: l’acronimo S.S. sta per Steam Ship ossia Nave a Vapore.
 
Domenico Majolino