“Operazione Produgal” un grazie a chi ha collaborato


Ancora i lavori non sono terminati, stiamo preparando tutti gli incartamenti…stiamo lavorando all’editing del materiale Audio Video da fornire alle  autorità… nel frattempo ci divertiamo ad anticipare qualche contenuto: 

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… e uno dei mattoni refrattari prodotti presumibilmente da “Williamson-Cliffe & Company in Stamford ” fotografato al’interno della nave…  

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…quasi 2 anni  di lavoro, mesi e mesi  di ricerche.. con Daniele, Salvatore, Enzo, Lorenzo, Alberto, Marco, Matteo, Fulvio, Peppe, Josè, Cosimo, Giusy, Gina.. 

… altrettanti mesi per ottenere i nulla osta ad immergerci…. (la prima ordinanza del 2010 emessa dalla Guardia Costiera di Messina è proprio per Ecosfera) … .ed il piacere di invitare alcuni amici, Lorenzo Del Veneziano, Filippo Mallamaci (http://www.scubapoint.it/), l’esperto di storia navale Marco Errigo, gli esperti Sub Pippo Cucinotta e Salvatore Platania… 

 … alle istituzioni: 

… la Soprintendenza del Mare…. con la presenza dell’ Ingegner Lino 

… La Marina Militare …. con la presenza del nucleo SDAI 

…. La Guardia Costiera .. .con l’assistenza logistica  a mare 

… L’Agenzia Industria e difesa.. per l’assistenza logistica a terra 

a tutti loro  va il grazie sentito di Ecosfera. 

L’appuntamento è alle prossime spedizioni….in un mondo tutto da scoprire

Operazione “Produgal”

La Soprintendenza del Mare ed Ecosfera insieme all’A.S. Nettuno, la Marina Militare e la Guardia Costiera dal 22 Gennaio è impegnata in un attività di ricerca e identificazione del relitto della nave Produgal , affondata all’interno del porto di Messina durante il terremoto del 1908 a causa del conseguente maremoto. Dopo mesi di ricerche si è arrivati alla raccolta di tutto il materiale presente negli archivi internazioali sulla nave in oggetto.

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 Briefing dopo la prima giornata di immersione insieme all’ing. Lino della Soprintendenza del Mare. 

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Un dettaglio dei piani costruttivi.

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La partenza dei nostri “esploratori”.

“Produgal” è lei ? altri elementi …

23 Gennaio 2010, è quasi certamente il relitto del “Produgal”, la nave che giace sul fondale del porto di Messina, la seconda giornata di immersioni ci ha regalato maggiori dettagli sul relitto stesso, dettagli che confrontati con i dati in ns possesso dai registri dell’epoca ci consentono di affermare con buona sicurezza che il relitto individuato in assetto di navigazione si possa trattare proprio della nave russa “Produgal”.

Dai registri navali dell’epoca e dai piani costruttivi in ns possesso la nave era lunga 297 piedi  (90,6mt) e larga 40 piedi (12.2 mt), una immersione effettuata poche ore fa da un team di ns sub ci ha rivelato che il relitto che giace dentro il porto di Messina è stato misurato in 91.5 metri. Questa misurazione è stata effettuata in due parti  misurando dal fumaiolo vs Prora e vs Poppa. Inoltre la nave presenta molte caratteristiche corrispondenti a quanto presente nei piani di costruzione.

Una penetrazione in sala macchine (in cui era presente tantissima sospensione) ha permesso di stabilire che l’unità propulsiva è a tripla espansione, proprio come quanto riportato sui registri dell’epoca, la forma della poppa è ellittica come riportato sui registri del 1895 di questa nave quando ancora si chiamava “Ruskin” e aveva bandiera Inglese.

Nelle stive di poppa è ancora presente nel suo alloggiamento originale l’elica di rispetto a 4 pale , sono presenti molti oblò dotati di vetro, è presente l’elica principale e si trova semi insabbiata per qualche metro, nelle cucine sono ancora presenti stoviglie. Il piano di coperta a prua è ad una profondità di -56mt  ed è adagiata su un fondale di circa 65m mt. La nave si trova in posizione di navigazione con la poppa rivolta verso la terraferma, dai giornali dell’epoca la nave si trovava in secco al bacino per alcuni lavori di modifica (a luglio del 1908 era stata acquistata dalal Svorono di Pollone) e da quanto racconta Constantine Doresa ,che si trovava all’Hotel Trinacria a messina durante i giorni del terremoto a curare questi lavori sulla nave, l’onda di maremoto generata dal terremoto strappò la nave dalla terraferma e la sbalzo in acqua, causando il successivo affondamento.

Ecosfera continua fino a martedì l’attività di ricerca sulla Produgal al fine di raccogliere quanti più elementi da condividere con le autorità competenti al fine di aggiungere altri tasselli alla storia di questo ns mare.

Qui di seguito una rappresentazione grafica della nave e degli elementi identificativi rilevati e documentati durante la missione:

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Identificata la “Nave di Cannitello”: la Alvah


23 Luglio 2009 

Pubblichiamo oggi il risultato di un lavoro durato circa un anno e che ci ha consentito di attirbuire un nome al relitto che giace davanti la spiaggia di Cannitello. 

Si tratta della Alvah, nave inglese che naufragò nel 1895 in seguito ad una collisione avuta nello Stretto di Messina.

Pubblichiamo un documento che abbiamo preparato per illustrare la ricerca condotta.

Dopo la Bowesfield, Luglio si conferma il mese delle identificazioni per il nostro team che, ricordiamo, si avvale dell’insostituibile supporto degli amici dell’ A.S.D. Nettuno.

Assunzione di custodia

Ecosfera è stata incaricata di assunzione di custodia dei siti archeologici subacquei delle località Mortelle e Torre Faro per l’anno corrente come da determina prot. n° 5244/l/3 della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia.

Identificata la Nave di Faro: la Bowesfield

1 Luglio 2008 

Dopo una lunga, difficile e paziente opera di ricerca condotta insieme agli amici di Nettuno a.s.d. , abbiamo concluso le attività di identificazione della “Nave di Faro”.

Da oggi i numerosi subacquei che frequentano quello specchio di mare potranno dare un nome, il suo nome,  al vapore che oltre un secolo fà si inabisso nelle nostre acque. 

E’ per noi una grande soddisfazione presentarvi il lavoro di ricerca effettuato. 

 Vi aspettiamo alla Bowesfield:-)))